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Shell scenarios (parte I°)

La Shell è una delle varie società nel mondo che applica lo scenario planning, questi file rintracciabili in internet, fanno parte della comunicazione istituzionale della Shell, per cui parte del loro contenuto potrebbe essere stato omesso oppure addolcito, per delle banali ragioni di marketing!.

Sinceramente, vi pare credibile che nella sua pubblicità istituzionale la Shell riveli platealmente al mondo che nel futuro dell'umanità esiste la WWIII e le Guerre Puniche II e che il XXI°secolo non porterà pace e prosperità al genere umano?! :-)

Nonostante questi limiti comunicativi, gli Shell scenarios rivelano tra le righe l'esistenza di un nefasto futuro!.

Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Shell energy scenarios to 2050, Shell energy scenarios - mountains and oceans


L'energia è centrale per il nostro stile di vita e continuerà ad essere la forza principale nel XXI° secolo per viaggiare, comunicare, lavori di casa. Non sono sogni ma realtà, grazie ai massivi incrementi degli stock energetici raccolti dalle imprese negli ultimi 100 anni. La domanda di energia s'attende che raddoppi entro il 2050 che trasformazioni ci saranno in futuro?! SHELL usa gli scenari per esplorare il futuro. I nostri scenari non sono previsioni meccaniche, ma il risultato di credenze e scelte della gente, che possono condurre a differenti sentieri che rivelano diversi possibili futuri, che sono plausibili e stimolanti. Il nostro ultimo scenario osserva il mondo nella metà del secolo, noi siamo convinti che stiamo entrando in un'era di rivoluzione. Come il mondo approccerà a questo?! Tre dure realtà guidano la transizione: c'é agitazione ed interesse per le fonti di energia, tradizionalmente le fonti energetiche si tengono al passo con la domanda, le emissioni di gas ad effetto serra stanno stressando il clima. Noi abbiamo guardato a queste tre forze, per considerare come la gente approccerà ai problemi, tramite due differenti scenari.  Il mondo SCRAMBLE (corsa smodata) ed il mondo BLUE PRINT (traccia blu) entrambi descrivono plausibili e possibili futuri.

Nel mondo SCRAMBLE, gli eventi prenderanno il sopravvento, la paura della perdita dello stile di vita, definiranno le decisioni politiche. Per i prossimi 10 anni, tutti entreranno nella discussione sul climate change ma nessuno sembrerà prendere provvedimenti concreti per fronteggiarlo su larga scala, i governi prenderanno decisioni di breve periodo, locali, favorendo le fonti di energia all'interno del paese, il carbone in varie parti del mondo prenderà un forte ritorno, nonostante le sue alte emissioni di gas serra. I guidatori resteranno con i carburanti liquidi, anche se il petrolio sarà sempre più raro. I carburanti vegetali, cresceranno rapidamente, l'efficienza energetica salirù solo gradualmente, il trading finanziario delle quote di gas ad effetto serra, saranno delle pezze inefficaci, il settore avrà una mancanza tecnologica su un cambio di direzione. Nel mondo SCRAMBLE nessuno degli attori è pronto a cambiare lo status quo, i problemi quotidiani avranno la priorità, dal 2020 il tenore di vita diventerà incerto e volatile, la disponibilità energetica sarà difficile da raggiungere, severi eventi climatici produrranno nel mondo, frutto della carenza d'azioni mancate nel passato, i popoli urleranno ed i governi nel mondo, risponderanno in diverso modo di fronte a tali crisi. Ma senza una strategia coerente e globale, le emergenze si acuiranno, occorrerà ridurre i fabbisogni personali d'energia, localmente si prenderanno provvedimenti di vario tipo. Le fonti di energia rinnovabile diventeranno sempre più stabili come fonte, avendo una scala di produzione sufficiente per essere competitive con le fonti di energia fossile. Eventualmente le emissioni di gas ad effetto serra inizieranno a calare, ma una legislazione a riguardo volatile, con crisi economiche diffuse nel mondo SCRAMBLE, continueranno ad avere un forte impatto. Per l'inazione nei decenni precedenti, dal 2050 maggiori azioni dovranno essere poste in essere per contenere i danni del cambiamento climatico, per ottenere una vera sostenibilità.

Il mondo BLUE PRINT (scenario dall'impronta blù), mostra quando le azioni anticipano gli eventi, gruppi di persone disconnesse in California, Venture Capitalist, Agricoltori, Politici, collaborano per opportunitò profittevoli sul climate change. I popoli del mondo, fanno pressione sui governi del mondo, per avere un cambiamento, investimenti intelligenti, permettono l'abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra, la lotta all'inquinamento atmosferico, tutti insieme. Questo è molto di più di un'azione altruistica, ma la dimostrazione di un interesse condiviso, nuove opportunità per business profittevoli, prendendo vantaggio prima dall'insorgenza di eventi nefasti indotti dalle circostanze del climate change. Nel mondo blù, azioni locali si diffondono e prendono forza. Anche nelle megalopoli si sperimenta azioni e buone pratiche per un maggiore efficentamento energetico, migliori trasporti, riduzione dei gas ad effetto serra. Durante la prossima decade di anni, nello scenario del mondo blù, l'azione è comune nel mondo anche se gli approcci e le soluzioni adottate sono diverse ma per lo stesso obiettivo comune: efficienza energetica e sviluppo tecnologico. Alcuni stati scelgono la via delle tasse, altri il mandato politico, azioni volontarie dell'economia e dei consumatori, si spargono nel mondo, tutto al fine di raggiungere un approccio efficace davanti ai problemi. Le diversità delle scelte nel mondo, rendono difficile la vita per gli investitori, cresce la pressione politica per armonizzare a livello planetario, gli interventi necessari. Con l'armonizzazione degli interventi, si espandono sistematicamente le buone pratiche di efficentamento energetico nel mondo. Le transazioni finanziarie delle quote d'emissioni di gas ad effetto serra, raggiungono un livello di mercato critico nelle borse mondiali, la bolla rotola. La gente però a livello locale investe in tecnologia per ridurre il consumo energetico, si diffondono le pratiche per la cattura e l'immagazzinamento dei gas ad effetto serra dal 2020. I trasporti pubblici diventano più verdi: ibridi, bus più grandi, sino a giungere ai veicoli interamente elettrici. I biocarburanti assumono una grande importanza, tanto quanto il petrolio, ma dal 2040 nello scenario del mondo blù, le fonti rinnovabili sono competitive con le fonti energetiche non rinnovabili, le quali sono ancora in uso, grazie ad una sapiente gestione con cattura ed immagazzinamento dei gas ad effetto serra. Le emissioni di gas ad effetto serra dalla metà del secolo, sono stabilmente avviate a livello aggregato, ad un drastico calo. Buone normative, tecnologia già presente, è una combinazione di successo che si diffonde nel mondo, dando un contributo efficace, ad uno sviluppo più sostenibile rispetto a quanto accade nello scenario SCRAMBLE.

I due scenari sono molto differenti, ma condividono un terreno comune di cose: tutti e due riconoscono il fatto che lo "status quo" non può continuare, etrambi parlano di un drastico cambiamento presente nel futuro del XXI° secolo, tutti condividono il fatto che un'alto consumo energetico procapite è possibile. Entrambi parlano che il cambiamento avverrà in 50 anni, mostrano il grande impatto sulle generazioni attuali e su quelle a venire, in base alle scelte che sapremo fare oggi in risposta alla sfida globale del cambiamento climatico.

Alla SHELL questi scenari servono per prendere decisioni migliori oggi, per fronteggiare le incertezze del domani. Tradizionalmente la SHELL usa questi scenari, senza esprimerne uno di preferenza, comunque nel rompere la tradizione lo scenario BLU offre le migliori soluzioni e speranze per un futuro sostenibile anche se arriverà o no, nel modo in cui noi lo abbiamo descritto. Noi siamo convinti che sia possibile, con una giusta combinazione di leggi, tecnologia, azioni dei governi, industria, e della società di tutto il mondo. Ma l'ottenimento di tale obiettivo (lo scenario blù) non sarà facile, ed il tempo utile è poco. SHELL vuole essere parte di quelli che svilupperanno tecnologie e know how, che il mondo necessita. Noi vogliamo legislatori che sappiano normare, per indurre una produzione di massa di nuova tecnologia. Questo aiuta SHELL a fare oggi le scelte nel suo business!. Le scelte che tu consumatore farai, contribuiranno a selezionare quale scenario emergerà nel tempo, per salvaguardare il futuro del pianeta!.


Il futuro, che cosa ci porta?! Pe oltre 40 anni SHELL ha usato gli scenari con esperti da tutto il mondo, per considerare vari futuri, gli ultimi possibili scenari arrivano sino al 2100 ed offrono due alternative: Montagne od Oceani.

Lo scenario Oceani, descrive un mondo dove le forze di mercato determinano forte domanda di energia che comporta tensioni sociali e politiche nel mondo. L'esplosione dei mercati emergenti, con forti emissioni di gas serra. I carburanti fossili sono importanti nel mix energetico, anche se le energie rinnovabili crescono e dal 2070 l'energia solare sarà fonte d'energia principale.

Lo scenario Montagne, descrive un mondo dove s'anticipa la transizione energetica dal petrolio al carbone, la politica lavorerà per realizzare città più piccole e compatte, trasformando tutto il network dei trasporti, dal 2030 gli investimenti in tecnologia per la cattura e lo stoccaggio di gas serra, otterranno i maggiori investimenti nel mondo, ed il gas sarà la prima fonte d'energia nel mondo. Occorrerà decarbonizzare le centrali a gas dal 2060 e cambierà anche la mobilità personale nelle metropoli.

Certamente questi scenari potranno dar prova d'essere inaccurati, ma servono oggi a stimolare il dialogo oggi, per provare oggi quali scenari sono già oggi non percorribili.



Nonostante i molti limiti dei due files, tra le righe anche la Shell ammette l'esistenza di turbolenze. Tuttavia sono molte le critiche che si possono apporre a tali scenari Shell che sono incompleti ed incoerenti e non auto-consistenti:
Critiche agli scenari Shell:
  • Negli scenari Shell non c'è traccia della bomba demografica africana e degli effetti del climate change in Africa, un continente super sovrappopolato nel 2050s
  • Negli scenari non c'è traccia della bomba degli idrati di metano in Siberia, del rallentamento della corrente del Golfo e di una probabile canadizzazione del clima nel nord Europa, all'interno di un più ampio scenario mondiale di surriscaldamento globale.
  • Non c'è traccia della crescita del livello del mare, della proliferazione di uragani e mini-uragani mediterranei, a causa della maggiore energia in atmosfera e del rallentamento dei jet streams.
  • Non c'è traccia di shock idrici in Africa e del fatto che i problemi climatici nel continente africano si legheranno in modo insolubile con i problemi demografici di sovra-popolazione. 
  • Non c'è traccia negli scenari Shell d'intense guerre regionali nel Mediterraneo in nord est Africa!.
  • Si da per scontato l'esistenza di tecnologie di "terra-formazione" le quali non è chiaro che tipo d'energia potranno usare senza produrre altri gas serra, per sequestrare, stoccare, rendere non solubili i gas serra già emessi in atmosfera. 

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