Passa ai contenuti principali

Shell scenarios (parte II°)

Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Earth 2050 - full length video

Noi siamo in corsa contro il tempo ed abbiamo la necessità di costruire metropoli, ma le dobbiamo fare in modo diverso. Abbiamo bisogno di una ventata d'innovazioni, non solo per l'umanità ma anche per il pianeta. Le conseguenze saranno enormi se l'umanità perdesse tale scommessa. Nel 2050 l'umanità sarà 9MLD di persone, con molte mega-metropoli, con il raddoppio della domanda d'energia mondiale, come sarà possibile per l'umanità adattarsi a tali necessità?! Osserveremo in questo documentario tre storie sul futuro circa come guidiamo, come viviamo, che energia usiamo per le nostre auto.


FUELING THE FUTURE. Nel 2050 il numero di auto ad uso privato raddoppierà nel mondo, la domanda di carburanti sarà molto alta, inoltre attualmente bruciamo carburanti fossili ed immettiamo gas ad effetto serra (che erano stoccati sotto il suolo) nell'atmosfera. Questo processo concorre ad alimentare il cambiamento climatico che raggiungerà un punto oltre il quale non sarà possibile un recupero della situazione iniziale. Le attese per il futuro sono tre circa i carburanti 1-sempre più carburanti liquidi, 2-sempre più elettricità. C'è molta più energia in un gallone di benzina di quanto ce ne sia in una batteria, non vederemo mai batterie muovere camion od aerei. Abbiamo bisogno di 3-carburanti speciali per i trasporti che permettano la sostituzione dei carburanti derivati dal petrolio.

Il commercio dell'etanolo iniziò in Brasile nel 1975 perchè il Brasile non aveva danaro per comprare petrolio nella crisi energetica e lo sviluppo dell'etanolo non scaturì da necessità ambientali, quali quelle attuali. Attualmente circa il 15% delle auto brasiliane, ancora oggi, continua ad usare etanolo il quale è prodotto dalle coltivazioni di zucchero ed il metodo di produzione dell'etanolo è molto efficiente. Quello che è chiaro è che il Brasile non può produrre etanolo per tutto il mondo perchè dovrebbe tagliare la produzione alimentare drasticamente oltre a distruggere la foresta Amazzonica per usare il terreno per le coltivazioni. La prima generazione di biocarburanti deriva dall'esperienza storica brasiliana in cui SHELL ha investito, perchè i biocarburanti hanno meno emissioni nocive ed effetto serra. La seconda generazione di biocarburanti è in laboratorio e mira a modificare geneticamente le piante, per produrre naturalmente glucosio che aiuti così l'ottenimento di biocarburanti nel processo sintetico di trasformazione. La molecola anti-malarica è simile alla molecola dei biocarburanti quindi l'idea è di far produrre alle piante anche una sostanza anti-malarica naturale per mettere in grado le popolazioni più povere, di curarsi da questa malattia endemica con bassi costi e produrre biocarburanti.

Produrre idrogeno dalla fotosintesi clorofilliana, usando però una fotosintesi sintetica che rilasci ossigeno e permetta lo stoccaggio dell'idrogeno per il settore trasporti. Idrogeno prodotto da celle all'idrogeno con fotosintesi sintetica, per usare l'idrogeno in modo elettrico con celle a combustibile: questo è l'obiettivo dei ricercatori SHELL, disporre di una reazione clorofilliana sintetica per produrre idrogeno. Occorrerà cambiare molto la struttura dei trasporti e bisognerà che molte persone studino oggi il problema, per risolvere i problemi futuri di una transizione.


DRIVEN BY DESIGN. Il trasporto automobilistico privato è alquanto inefficiente, basta una coda per comprenderlo, si rimane intrappolati, si perde tempo e si brucia energia in modo inefficiente.

Il primo passo è costruire mappe 3D delle strade, in modo da avere un migliore mappaggio delle strade e del loro ambiente circostante e scegliere la migliore strada.

Costruire veicoli dotati di "i.a." togliendo l'elemento umano dalla guida, per permettere una guida più sicura e più efficiente a livello energetico. Costruire veicoli che scambino informazioni e si muovano in modo autonomo, robot innestati negli autoveicoli e camion che possano muoversi in modo autonomo. Educare la persone a guidare in modo intelligente: verificare la pressione dei pneumatici, moderare la velocità permette di risparmiare energia ed avere più sicurezza. La DARPA ha risposto ad un bando dell'Esercito degli USA per un veicolo totalmente autonomo. Nessuno s'attende di vedere milioni di autoveicoli guidare da soli, ma con la navigazione satellitare ci si attende la presenza di un copilota elettronico dotato di "i.a." che possa supervisionare la guida umana. La SCANIA sta studiando la possibilità di ridurre la distanza di sicurezza massimizzando gli effetti aerodinamici di un convoglio di camion in autostrada, ma occorrono radar, sonar e computer per coordinare un convoglio come uno stormo d'uccelli, un branco di pesci, una colonna di ciclisti.


SEARCHING FOR UTOPIA. Utopia un mito urbano dove i propri cittadini vivevano in armonia tra loro e con la natura. Molti artisti l'hanno immaginata, disegnata, ma il mito continua a scivolare via. Una nuova città in Abu-Dabi nel deserto arabico è in costruzione, sembra un posto anomalo per la città di Utopia, ma diamo un'occhiata meglio?!

La città di Masdar in AbuDabi si presenta come un modello per le metropoi del futuro, per come è stata progettata, costruita e per come consumerà energia. E' ad emissioni zero, un luogo sicuro per i pedoni, alimentata da energie rinnovabili. La prima cosa da fare è di cambiare la relazione uomini ed autoveicoli!. In Masdar si circola con un sistema di piccole auto elettriche, guidate da computer, che fungono da mezzo di trasporto collettivo. All'interno della città di Masdar, tuttavia non ci sono auto e non possono circolare autoveicoli, ci sono solo pedoni. Ricorda una città medioevale con vicoli stretti e molti elementi architettonici riprendono lo stile arabico. I palazzi sono vicini e si fanno ombra tra loro, le aree verdi sono spazi silenziosi ed il design della città massimizza la creazione di correnti naturali che muovono l'aria, raffreddandola a differenza dei grandi spazi delle metropoli occidentali che sotto il sole creano canicole di cemento. Sui tetti ci sono pannelli solari e non ci sono luoghi dove entra direttamente la luce solare negli alloggi. Questo permette di tagliare i consumi elettrici dei condizionatori del 75% ed una ottimizzazione dei consumi energetici tramite il design di nuove città. Gli Emirati Arabi sono seduti sul 10% delle riserve mondiali di petrolio, l'energia costa poco, talmente poco che hanno costruito il grattacielo più alto del mondo, oltre al palazzo del ghiaccio, un luogo dove sciare sulla neve pur essendo in mezzo al deserto!. Questo miracolo di tecnologia è altamente energivoro rispetto ai fabbisogni della città di Masdar.

La torre solare, una nuova centrale energetica ad energia solare. I raggi solari sono catalizzati verso la torre da specchi riflettori, si generano temperature di +600°C potendo creare vapore e far girare le turbine per produrre energia elettrica senza uso di carburanti fossili, ma solo utilizzando l'energia solare. poichè il calore non viene stoccato in cisterne coibentate con fluidi speciali al sodio, non è possibile far lavorare la centrale anche in ore notturne ed occorre ovviare alla carenza d'energia notturana, usando il gas naturale.

Critiche agli Scenari SHELL.
  • Il cambiamento climatico ridurrà la quota di terre fertili (per shock idrici e cambiamento climatico) la produzione di biocarburanti entrerà in conflitto con la produzione di cibo, inoltre il costo dei terreni fertili e dell'acqua saliranno per cui, le restanti terre fertili non converrà usarle per produrre biocarburanti, i quali in ultima analisi, sono sempre bruciati nei motori endotermici e quindi continueranno a rilasciare gas ad effetto serra (anche se in minori quantità dei carburanti fossili). 
  • Essendoci sovra-popolazione nel mondo, sarà più opportuno usare le terre e le produzioni agricole per soddisfare i bisogni primari, piuttosto che bruciare i raccolti nei serbatoi delle auto!.
  • I trasporti pubblici elettrici, sono la migliore combinazione per far muovere le persone dentro e fuori ed all'interno di città. In alternativa le biciclette, che oltre ad essere ad impatto zero, occupano un volume di molto inferiore a quanto occupato da una scatola di metallo come un'auto, con un solo passeggero a bordo.
  • Non esiste sufficiente Litio sulla Terra per produrre il numero di batterie che servirebbe al pianeta per sostituire le auto a combustione interna con auto elettriche a batteria. Le restanti batterie in ogni caso soffrono "dell'effetto memoria" tali da rendere sempre meno efficiente e funzionante la ricarica, oltre ad aprire il problema ambientale della gestione delle batterie usate.
  • Le metropoli sono metropoli è complicato e costoso ed impossibile ridisegnare grandi metropoli occidentali in modo più efficiente, contando il fatto che speculazioni edilizie, corruzione s'espandono anche nei paesi del II° e III° mondo, che sono avviati verso una migrazione da campagna a città come accadde nel I° mondo in epoca industriale. Oltre il 75% della popolazione mondiale si stima che vivrà in megalopoli nel 2050.
  • Negli scenari non c'è traccia della bomba demografica africana e degli effetti del climate change in Africa, un continente super sovra-popolato nel 2050s
  • Negli scenari non c'è traccia della bomba degli idrati di metano in Siberia, del rallentamento della corrente del Golfo e di una probabile canadizzazione del clima nel nord Europa, all'interno di un più ampio scenario di surriscaldamento globale.
  • Non c'è traccia della crescita del livello del mare, della proliferazione di uragani anche mini-uragani mediterranei a causa della maggiore energia in atmosfera.
  • Non c'è traccia di shock idrici in Africa e del fatto che i problemi climatici in Africa si legheranno in modo insolubile con problemi demografici di sovra-popolazione. Non c'è traccia negli scenari Shell d'intense guerre regionali nel Mediterraneo in nord est Africa!.

Argomenti Correlati
Podcasting sulle guerre del cambiamento climatico http://www.climate-change-wars.tk