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I muri di Papa Francesco (parte II)

Le 10 religioni mondiali presenti oggi sulla Terra per numero di seguaci sono:
  • Cristianesimo con le sue partizioni: Cattolici (70DC), Ortodossi (1054DC), Calvinisti, Luterani, Anglicani nel 1517 e vari altri protestanti nati negli USA.
  • Islam, con le sue due divisioni: Sunniti (657DC) e Sciiti (661DC) all'interno delle quali esistono altre correnti di pensiero.
  • Religione cinese, da cui deriverebbe il Taoismo(256AC) e Confucianesimo (479AC)
  • Induismo (500AC)
  • Buddismo (486AC) con due scuole di pensiero: Nikaya nel 200DC e Theravada.
  • Sikhismo (1708DC)
  • Ebraismo (535AC)
  • Bahaismo (1892DC)
  • Gianismo (477AC) con una scissione nel 79AC
  • Shintoismo (712DC)
https://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_maggiori
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_cristianesimo
https://it.wikipedia.org/wiki/Sunnismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Sciismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Religione_popolare_cinese
https://it.wikipedia.org/wiki/Induismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Taoismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Confucianesimo
https://it.wikipedia.org/wiki/Buddhismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Sikhismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Ebraismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Bahaismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Confucianesimo
https://it.wikipedia.org/wiki/Giainismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Shintoismo

Nel 1948DC fu scritta la Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, alcuni stati nel mondo hanno firmato tale dichiarazione, altri non l'hanno fatto, perchè sono dittature o regimi totalitari. Potremmo definire la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, come una religione laica, in quanto riconosce una serie di diritti fondamentali:
  • gli articoli 1-2 stabiliscono i concetti basilari di libertà ed eguaglianza (già sanciti dalla Rivoluzione francese)
  • gli articoli 3-11 stabiliscono altri diritti individuali;
  • gli articoli 12-17 stabiliscono i diritti dell'individuo nei confronti della comunità (anche qui rifacendosi a un dibattito filosofico che va da Platone ad Hannah Arendt);
  • gli articoli 18-21 sanciscono le cosiddette "libertà costituzionali", quali libertà di pensiero, opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica dell'individuo;
Alle religioni non dovrebbero interessare la dimensione economica del mondo umano, quindi la parte conclusiva sugli articoli 22-27 sanciscono i diritti economici, sociali e culturali dell'individuo; potrebbero essere ignorati. Tuttavia il grosso delle dichiarazioni ONU, si presume che tutte le religioni dovrebbero rispecchiarsi.

Purtroppo non è così: alcuni stati sono Teocrazie, altre dittature monarchiche e non è mai stata vissuta una "Rivoluzione Francese", ma quello che è peggio è che alcui concetti come "Guerra", "disuguaglianza" e "discriminazioni sessuali, religiose" sono radicate in alcune religioni.

Che cosa facciano in certi paesi del mondo, dove la popolazione preferisce Teocrazie o Monarchie (nemmeno costituzionali) è un problema di tali popoli. La cosa non riguarda gli Europei, i quali non hanno il diritto d'esportare la Democrazia, dato che questa è una conquista locale che deve essere desiderata e costruita in loco, non può e non deve essere imposta dall'esterno, peggio che mai a colpi di cannone.

Indubbiamente in Occidente o per meglio dire nel I°Mondo, dove la Dichiarazione dei diritti dell'uomo è stata sottoscritta ed è applicata, alcuni usi e costumi o credenze che sono radicate nel II o nel III mondo, non sono tollerabili perchè sono reati penali, oltre che forti differenze morali che non permetteranno mai l'integrazione.

Tuttavia il codice penale pur avendo competenze ed ambiti ben definiti, ha una sfera d'efficacia che è comunque inferiore alla sfera dell'influenza della Religione, la quale fornisce strumenti ed un'interpretazione dei testi sacri, ed è la fondamenta su cui si costruiscono credenze, usi & costumi, valori, che poi sono accettati dalla società che pratica un certo culto, determinando anche il rispetto della normative penale cogente in quel paese.

Una cosa che papa Francesco ancora non ha fatto, che tarda a fare, e quello che è peggio è che non sembra interessato a perorare, è la costruzione di una conferenza INTER-Religiosa.

Una conferenza formata da Cattolici, Ortodossi, Anglicani, Calvinisti, Luterani, protestanti, Ebraici, Buddisti, Shintoisti, Induisti. Una conferenza in cui in prima seduta, tutti assieme i vari rappresentanti religiosi avrebbero dovuto invitare i rappresentanti dell'Islam europeo, chiedendo loro di discutere di una riforma del Corano per renderlo compatibile con le altre religioni nel XXI secolo. Vi sono "sule della violenza" che incitano alla guerra santa, all'inferiorità della donna, a praticare discriminazioni sessuali contro lesbiche/gay ecc... Comportamenti che se possono essere tollerati in certe parti del mondo in quanto coerenti con la normativa legale del paese d'appartenenza, sono inaccettabili nel mondo Occidentale.

E' la dichiarazione dei diritti umani, la chiave laica universale che dovrebbe essere il minimo comune multiplo per riformare un testo religioso che formalmente appare incompatibile con le altre religioni nel XXI secolo. Un testo che se riformato alla luce della Dichiarazione dei Diritti Umani, darebbe più forza alle interpretazioni moderne di un Islam moderato che risiede in Europa, ma che è stato alquanto poco partecipativo nel manifestare contro ISIS in Europa.
  1. Se questo tentativo inter-religioso fosse stato portato a termine da Papa Francesco assieme a tutti i rappresentanti delle altre religioni professate in Occidente o nel primo mondo, oggi nel vecchio continente avremmo avuto un Islam europeo, forse poco diverso da quello proveniente dalla scuola Turca (la cui interpretazione non ha mai dato problemi in Germania, dove è alta la percentuale d'immigrati turchi, tutti molto ben integrati nel contesto tedesco. A differenza delle enclave islamiste che si sono formate in Gran Bretagna, Francia, Belgio).
  2. Forse in Italia ci sarebbe stato un raggruppamento delle piccole e numerose associazioni islamiche italiane, che spesso considerano l'Occidente come una società decadente, non essendo stato il pensiero islamico mai permeato dalle idee della Rivoluzione Francese.
  3. Ci sarebbe stato un modello di Islam Europeo, una piattaforma a cui i paesi arabi del nord Africa avrebbero anche potuto guardare con interesse. Una piattaforma religiosa, che però avrebbe potuto anche trasformarsi in un ponte verso uno stato di diritto negli Stati Uniti d'Europa.
Purtroppo non è stato così, non credo che sarà mai così.

Matteo 21,28 "La parabola dei due figli mandati al lavoro nell'orto". 
  • invece Papa Francesco ha comunicato in Africa una politica della migrazione giusta e facile in Europa, 
  • nella sua enciclica Papa Francesco NON ha evidenziato interesse per una politica di controllo delle nascite in Africa
  • Papa Francesco non ha mai affrontato il problema della sovrappopolazione sul pianeta Terra.
  • Papa Francesco ha negato la realtà della bomba demografica africana
  • Papa Francesco ha negato il fatto che gli effetti negativi del Climate Change nei prossimi decenni in Africa s'intrecceranno indissolubilmente ai problemi della sovrappopolazione africana, creando contesti esplosivi ed ingestibili per gli Europei
  • Inoltre...

Temere il futuro perchè il XXI secolo non porterà pace e prosperità al genere umano come è stato previsto dal rapporto scientifico Limits to Growth, come è stato illustrato dal profeta geopolitico prof. Mearsheimer, come è stato diffuso dal Pentagono che definisce il Climate change un moltiplicatore di minacce, come è confermato dall'IPCC nei suoi rapporti pluriennali, nonchè quanto evidenziato in "NATO, Climate Change, and International Security" è un atteggiamento razionale e prudente!.

Matteo 5,37 "Il vostro parlare sia SI, SI, NO, NO, tutto quello che è più è di satana". 

Più che un'enciclica scritta da un operatore di pace, sembra un testo elaborato da un operoso costruttore di morte, molto attento a celare la realtà che il XXI secolo non porterà pace e prosperità all'umanità.

Sarebbe stato invece un gesto da forte costruttore di pace il tentativo d'essere un cofondatore di una conferenza inter-religiosa, che affondando le radici nei Diritti Universali dell'Uomo, avesse tolto la questione Islam dalle strumentalizzazioni politiche nazionali, dando un concreto contributo all'abbattimento di quei muri religiosi imperituri, che le analisi teologiche del Papa precedente ne avevano indicato in modo chiaro, i rischi di lungo periodo.



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