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Rising seas: How fast, How far?

Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Rising seas: How fast, How far?

La crescita del livello del mare è il risultato inevitabile del surriscaldamento del pianeta Terra (causato dall'utilizzo umano della combustione di carburanti fossili) così come il riscaldamento degli oceani s'espande scongelando il ghiaccio il quale aggiunge acqua agli oceani. Osservazioni mostrano che sicuramente il livello degli oceani è in risalita, questo è un contesto unico rispetto ai millenni precedenti. Resta al momento difficile dire quanto velocemente ed in quale data il livello delle acque salirà in futuro. E' una domanda da miliardi di dollari: quanto è stabile la calotta di ghiaccio in Antartide e Groenlandia?!
Il livello del mare nel passato ha cambiato spesso d'altezza, durante le ere glaciali (causate da piccoli cambiamenti nell'orbita della terra) il livello dei mari era molto più basso (122 metri) di quanto lo sia oggi, a causa del fatto che enormi quantità d'acqua erano intrappolate nei ghiacci perenni dell'emisfero boreale. Al disgelo, tali quantità di ghiaccio si sono sciolte e ritornando in forma liquida, ha fatto innalzare il livello delle acque all'altezza di oggi. Sono poi state ricostruite dai carotaggi estratti dai ghiacci polari, l'atmosfera del passato da cui si è inferito il livello delle acqua, anche in base alle osservazioni e dati raccolti sul terreno in strati geologici. Dato l'attuale livello di CO2 esistono altre 3 epoche in passato in cui la Terra ha avuto lo stesso livello di effetto serra:

  • 125mila anni fà +1°C di temperatura sopra la media ma con il livello dei mari più alti di 6-9mt max, 
  • 400mila anni fà con +2°C di temperatura sopra la media ed un livello degli oceani più alto di 6-13mt max, 
  • 3milioni di anni fà con +3°C di temperatura sopra la media ed un livello dei mari  più alto 6mt-40metri max.

Paragonando questi dati storici con le proiezioni dell'IPCC per la fine del XXI°secolo, si scopre che le stime IPCC sulla crescita del livello delle acque formulate dall'IPCC sono troppo conservative e non concordano con le osservazioni del passato della Terra, perchè l'IPCC da per scontato che il trend della crescita dei mari continui a causa del lento processo.

Quello che è chiaro è che con un incremento medio di +4°C si catapulterebbe la futura storia umana bel al di fuori delle osservazioni climatiche dell'Olocene. Attualmente il trend di risalita degli Oceani è stato stimato dall'università della California con +3millimetri all'anno, questa risalita è causata da: 40% espansione termica degli oceani, 30% scioglimento dei ghiacciai montani, 20% scioglimento dei ghiacciai, pompaggio artificiale d'acqua dalle falde freatiche.

Le osservazioni marine provenienti dal 1800 hanno varie fonti, tali dati sono difficili da amalgamare anche ai dati satellitari sia per errori di misurazione sia per rilevamenti solo lungo le coste e non su tutti gli oceani. E' comunque chiaro che incrociando tutti i grafici sul livello del mare, si nota negli ultimi periodi una crescita ed un'accellerazione del fenomeno di salita del livello degli oceani. Si potrebbe infatti essere tentati a pensare in modo "naif" di una crescita omogenea del livello mare, ma non è così. Tra la morfologia terrestre, c'è da considerare i movimenti della Terra in talune aree il terreno sta sprofondando in altre la costa sta salendo, inoltre c'è anche da considerare la crescente attività del vento che in taluni zone della Terra è cresciuto d'intensità. E' comunque possibile ottenere ottimi dati storici sull'altezza del livello del mare, studiando i dati estratti dalle paludi acquitrinose che hanno accumulato dati per molti millenni.

Gli studi IPCC costruiscono due scenari, entrambi di risalita del livello del mare sino al 2100 e questi impatti derivano dal livello delle emissioni di gas serra per cause antropiche: +2.6metri per lo scenario di emissioni basse (limitando l'incremento di temperatura a +2°C con un successo del trattato di Parigi), +8.5metri per lo scenario di emissioni alte.

Nonostante le alte temperature medie e l'alto livello di CO2 ancora non si è visto un impatto dei mari a causa del fatto che esiste una latenza, una risposta più lenta del regno delle acque al fenomeno del surriscaldamento climatico. Per la stessa ragione, tale processo non risponderebbe istantaneamente ad una drastica politica di stop al global warming e le acque continueranno a salire anche dopo il 2100 qualora l'umanità riuscisse a rimanere entro i +2°C di crescita di temperatura media.

Inoltre i dati proposti dall'IPCC appaiono troppo conservativi, da un sondaggio svolto presso tutti gli scienziati ed oceanografici circa il 65% di questi ritiene che le previsioni IPCC siano troppo sottostimate e tutti si aspettano delle crescite del livello delle acqua più elevate di circa 200cm ossia tra 2000-2100 una crescita di +8.7metri del livello del mare.

Si è già detto che il livello del mare non crescerà nel breve periodo in modo omogeneo sulla Terra, ad esempio al polo Sud e vicino alla Groenlandia acqua fredda che proviene dallo scioglimento dei ghiacciai causa un abbassamento del livello del mare, in quanto questa sprofonda. Mentre ai tropici sia per l'espansione termica sia per le correnti marine che trasportano acqua fredda che si riscalda, ci sarà una più rapida e pronta risalita del livello degli oceani.

Inoltre impatti della crescita del livello delle acque, causeranno modifiche ai circuiti TermoAlini, come quello della AMOC presso la quale esiste già un forte rallentmento (-33% di portata ma con una costanza della salinità, nello sprofondamento del motore THC). Ma un forte degradamento oppure uno stop, causerà subito una crescita del livello del mare presso la costa Nord Americana come ad esempio Boston e New York. Nel 2008 e nel 2009 per altro le misurazioni hanno indicato una forte debolezza della AMOC che era stata causata da un'alta incidenza di distacchi e poi di ghiacci che si stavano sciogliendo.

Guardando oltre il 2100 allora le grandi variabili che influenzeranno la crescita del livello degli oceani saranno lo scioglimento della Groenlandia e del Polo Sud. Il processo di scioglimento di tali aree è molto lento ad innescarsi, ma una volta che è in movimento esistono positive feedback difficili da fermare. Per altro in Groenlandia esiste così tanto ghiaccio da innalzare il livello degli oceani di +7metri!!.

Mentre in Antartica esiste ghiaccio che si potrebbe trasformare in acqua per altri +60mt. In particolar modo è preoccupate la rapida perdita di massa subita dalla Groelandia che anche in inverno ha un ghiaccio fine, e tali misurazioni provengono da dati satellitari. Al centro della Groenlandia fa davvero molto freddo ed in inverno si guadagna qualche dato positivo con la crescita del ghiaccio, causato dalle le precipitazioni nevose, ma la cosa non basta a compensare la perdita di massa lungo le coste ed il saldo totale del ghiaccio in Groenlandia è decisamente negativo e preoccupante.

Anche in Antartide s'osserva una perdita di massa di ghiaccio, a causa dell'instabilità che si è creata, rii di acqua gelata erodono dal basso i ghiacciai e poi si gettano come fiumi sotterranei in mare, erodendo dal basso i ghiacciai che spesso si fratturano e cadono nel mare, finendo per sciogliersi. Per cui la risultante dei ghiacci del polo Sud è che si sta perdendo sia quota dei ghiacciai quanto spessore della calotta. Il grande rischio per ampie aree antartiche è che si sia passato il tipping point per tutto l'area dell'Antartide Ovest, dove analisi scientifiche molto robuste dimostrano che si è innescato un processo di scioglimento inesorabile che causerà +3mt di salita delle acque del mare. Questo non vuol dire però che si dovrà ritoccare al rialzo i +8.7metri di crescita del livello del mare entro la fine del 2100 in quanto lo scioglimento dell'Antartide dell'Ovest è un processo lento ma inesorabile, quindi gli impatti di tale fenomeno si devono sommare alle previsioni di risalita del livello degli oceani, con data oltre il 2100.

Con la crescita che in ogni caso vedremo del livello delle acqua di +8.7metri entro il 2100 ci sarà che dovremo aver a che fare anche con le inondazioni violente causate dalle tempeste marine. Con quale frequenza si avranno su quali coste, tali tipi di eventi: dalle cento alle mille volte più di oggi, con uno scenario di climate change medio, danni alla costa est degli USA, Giappone, molte isole del pacifico, varie zone in Australia, Venezia, Maldive, Bangladesh, ecc...

In conclusione:
  • La crescita del livello del mare, dipende dal riscaldamento del pianeta Terra
  • Dal XX°secolo stiamo assistendo ad una crescit impredittibile rispetto ai trend dei millenni precedenti.
  • Entro il 2100 la crescita del livello degli oceani salirà, di certo almeno sopra 1mt assai rapidamente, poi accelererà
  • Oltre il 2100 ossia nel lungo periodo, la crescita del livello degli oceani sarà rilevante di molti metri.