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Global and European climate impacts of a slowdown of the AMOC

Traduzione e sintesi del paper di ricerca: Global and European climate impacts of a slowdown of the AMOC, per il pubblico italiano, non dotato di skills linguistici in inglese, tali da poter leggere il documento in modo autonomo.

Gli impatti di un ipotetico rallentamento della Corrente del Golfo (AMOC) sono stati passati dentro lo stato dell'arte del modello climatico (HadGEM3) facendo particolarmente attenzione all'Europa. Questa è la ricerca a più alta risoluzione, accoppiata al clima mondiale, utilizzata per lo studio degli impatti di un rallentamento della AMOC. Molti risultati ottenuti sono consistenti con precedenti studi e possono essere considerati i robusti impatti di un collasso della AMOC. Questi includono:
  1. un ampio raffreddamento del nord Atlantico e della sua circolazione atmosferica,
  2.  minori precipitazioni piovose nell'emisfero nord alle medie latitudini, 
  3. larghe precipitazioni ai tropici, 
  4. un rafforzamento a nord delle tempeste Atlantiche. 
  5. La particolare attenzione fatta nello studio sull'Europa, incrementandone la risoluzione, ha indicato precedenti indiscutibili impatti circa il drastico cambiamento dei pattern di circolazione atmosferica. In Estate una riduzione delle precipitazioni (incremento) in nord Europa (sud Europa), in associazione con una negativa estate nell'oscillazione in nord Atlantico. In inverno un cambiamento delle precipitazioni, in particolare con severe tempeste dal nord Atlantico, 
  6. incremento dei venti da Ovest che aumenterebbero l'effetto marino in Inverno mentre sarebbero deboli nei periodi estivi. In assenza della AMOC il raffreddamento Europeo sarebbe più ampio in tutte le stagioni. 
  7. Il generale raffreddamento atmosferico in Europa cambia i risultati del picco sulla portata dei fiumi e sulla vegetazione produttiva, che potrebbe far nascere problemi di carenza d'acqua.


Global and European climate impacts of a slowdown of the AMOC in a high resolution GCM



Impatti in Amazzonia
Una larga riduzione delle piogge in Amazzonia nella stagione secca, nonostante sia in parte compensata da un incremento delle precipitazioni nella stagione umida. Questa riduzione delle piogge è già stata osservata in altri studi di simulazione nel 2014.

Impatti in Europa
Il clima dell'Europa, in particolar modo l'Europa Occidentale è significativamente influenzata dall'influenza Atlantica delle temperature, causata dai sistemi meteorologici occidentali. Un calo delle temperature in Atlantico, causerebbe un impatto ampio e sparso in Europa.

Il Raffreddamento.
Esperienze europee di un ampio raffreddamento per una riduzione della AMOC con un grande raffreddamento dell'Europa del nord in inverno, che appare essere grandemente amplificato dal raffreddamento stagionale in Artico, con un abbassamento delle temperature di 10C. L'Europa Occidentale mostra un raffreddamento più uniforme. Questi risultati sono consistenti con precedenti studi (del 2002 e 2008) che indicherebbero un raffreddamento di pochi gradi sulla media annua. Con l'eccezione dello studio del 2009 che ebbe a registrare un piccolo raffreddamento in Europa usando una tecnica di sottodimensionamento della scala per avere risultati regionali più dettagliati. La differenza quantitativa potrebbe essere stata causata nello sudio del 2009 proprio dall'inusuale tecnica di sottodimensionamento della scala. Generalmente il raffreddamento osservato dal modello climatico, è minore di quello ad altre latitudini a causa dell'Oceano Atlantico e con l'eccezione dell'Europa dell'Est in inverno. In linea generale un raffreddamento delle temperatura dell'aria sopra l'Oceano Atlantico è fisiologico a causa della grande riduzione di flusso della AMOC che trasporta calore. In ogni caso, il continente Europeo resterebbe influenzato dalla grande presenza d'acqua presente nell'Oceano, che mitigherebbe il riscaldamento della Terra.
Nel 2010 fu proposto che il contrasto terra-mare nel pattern di raffreddamento, avrebbe indotto un cambiamento del manto nuvoloso. Un raffreddamento dell'oceano Atlantico provoca un'inflenza marina sulla Terra, che si risolve con minori nuvole basse sopra l'oceano, come indicato nel 1993 da un'altra ricerca. Questa riduzione di manto nuvoloso proveniente dall'Oceano, causerebbe una riduzione di copertura nuvolosa in Europa. Il cambio di albedo inciderebbe quindi sulle temperature con un maggiore riscaldamento della Terra rispetto all'Oceano Atlantico. Questo fenomeno continuerebbe anche in Inverno. In Estate, invece il rateo di nuvolosità cambierebbe con un incremento di nuvole nel sud Europa ed una riduzione del nord Europa.
Un altro processo che sarebbe influenzato dal blocco della AMOC nel contrasto terra-mare, sarebbe che il freddo oceano comporterebbe un effetto di raffreddamento, cambiando anche il pattern dei venti, in inverno ci sarebbero forti correnti verso sudovest mentre in estate tali correnti d'aria rallenterebbero. Questo anomalo pattern causerebbe un inverno mite proveniente da correnti del sud, mentre in estate tali correnti avrebbero una dinamica di raffreddamento perchè la Terra tende a scaldarsi più del Mare, ma la risultate sarebbe di un relativo riscaldamento, per quanto la risultante finale dipenda molto dai jet stream e dalle loro fluttuazioni. Quando il vento provenisse dal profondo nord, l'effetto sarebbe quello di un raffreddamento polare sia in inverno che in estate per cui un raffreddamento europeo potrebbe essere incrementato sino ad un +30% di -0.7C [...]

Conclusioni:
E' stato simulato ed osservato l'impatto di un collasso della Corrente del Golfo (AMOC) usando il più recente modello climatico HadGEM3 con particolare attenzione sugli impatti in Europa, questo è lo stato dell'arte dei modelli a più alta risoluzione, usato in questa tipologia di studi.

Molti risultati sono consistenti con precedenti altri studi e possono essere considerati i robusti impatti da una grossa riduzione o collasso della AMOC, questi consistono in:
  • Un ampio raffreddamento del nord Atlantico e dell'emisfero boreale in generale, con un raffreddamento in Europa di vari gradi centigradi.
  • Una maggiore copertura di ghiaccio nel nord Atlantico
  • Minori precipitazioni e minore evaporazione nell'emisfero nord ed alle medie latitudini
  • Un grande cambio delle precipitazioni ai tropici con uno slittamento nella larga area di convergenza intertropicale
  • Un rafforzamento dei path di tempesta nel nord Atlantico
  • In Estate una riduzione delle precipitazioni in tutta Europa, con un contestuale incremento delle precipitazioni nell'area Mediterranea.
  • In Inverno il percorso delle tempeste dal nord Atlantico verso l'Europa ha un rafforzamento ed un maggiore capacità di penetrazione nell'entroterra europeo. L'alto livello di dettaglio del modello, garantisce un incremento delle precipitazioni causate da tempeste invernali, nonostante il segnale generale Europeo di un calo delle precipitazioni in Inverno.
  • Una maggiore proporzione di caduta di neve su tutta Europa con un incremento del numero dei mesi con copertura nevosa.
  • In Inverno quando in Estate, la circolazione atmosferica porterà una raffreddamento climatico, in inverno con direzione Ovest, in Estate con venti da Ovest più deboli ed una riduzione della copertura nuvolosa che porterà al cambio dell'albedo.
  • Fiumi e flusso idrico in Europa sarà considerevolmente ridotto a causa della riduzione in termini assoluti delle precipitazioni
  • Vegetazione e produttività agricola in riduzione su tutta Europa a causa del raffreddamento ed alla riduzione degli stock idrici. Molti di questi nuovi risultati sono da associare ai cambi della circolazione atmosferica, ritrovando dei pattern atmosferici già comparsi in studi del 2009 e del 2012.
  • L'impatto del collasso della AMOC sarà ampio e vasto, ma causando differenze anche in altri luoghi del mondo.



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